La Anvamed, nell’intento di offrire ai propri pazienti il miglior servizio grazie alla collaborazione con medici specialisti d’eccellenza, presenta, tra le tante attività del Poliambulatorio, la Lasersafenectomia.
Trattasi di una innovativa procedura di chirurgia mini-invasiva endovenosa che, in pochi minuti, cura l’insufficienza della vena safena di medio calibro alla coscia e/o gamba ed elimina le antiestetiche vene varicose che provocano pesantezza, gonfiore, crampi e dolore alle gambe dei pazienti migliorando la loro qualità di vita.
Comunemente denominata EVLT (Endovenus Laser Treatment), è un intervento ambulatoriale molto efficace che consente di curare le varici chiudendo le safene ammalate senza alcuna asportazione chirurgica.
I principali vantaggi sono:
– nessun ricovero;
– intervento in anestesia locale;
– assenza di incisioni all’inguine e di altri tagli ad eccezione di un taglietto per l’inserimento del laser nel tratto della safena da trattare;
– breve durata (circa 20 min);
– assenza di ematomi;
– dimissioni immediate: il giorno stesso della lasersafenectomia il paziente torna ad occuparsi delle sue attività quotidiane e lavorative.
Come si esegue in Anvamed la Lasersafenectomia:
1° step: visita per l’anamnesi del paziente ed ecocolordoppler pre-intervento con il chirurgo vascolare;
2° step: lasersafenecotmia:
il chirurgo vascolare, dopo l’anestesia locale, con una puntura eseguita nella gamba inserisce nella vena ammalata un piccolo catetere con la fibra ottica a cui viene applicata una sorgente di luce laser di lunghezza d’onda adeguata per la fotocoagulazione della parete della vena ammalata “incollandola su se stessa”. Sempre sotto controllo ecografico, la fibra ottica viene ritirata e tutta la vena ammalata viene chiusa progressivamente riducendosi ad un sottile cordoncino fibroso che poi verrà assorbito dall’organismo.
Segue il bendaggio della gamba trattata che, il giorno seguente, viene sostituito dalla calza elastica prescritta dal chirurgo vascolare;
– dimissione; al paziente verrà prescritta una semplice terapia domiciliare;
3° step: visita di controllo ecografico e medicazione dopo una settimana.
Per la mini invasività dell’intervento, questa procedura medica, quando possibile, sta sostituendo lo Stripping, ossia l’intervento tradizionale con cui il chirurgo vascolare estrae la vena mediante l’uso di una sonda precedentemente introdotta attraverso l’inguine, un procedimento che risulta piuttosto invasivo e che necessita di anestesia totale.